MRI cattura in tempo reale gli effetti della stimolazione elettrica del cervello

MRI cattura in tempo reale gli effetti della stimolazione elettrica del cervello

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La stimolazione trans-craniale diretta del cervello mediante impulsi elettrici (transcranial direct current stimulation = tDCS) è una metodologia correntemente praticata da vari gruppi che riportano risultati interessanti nel migliorare la performance cognitiva e nel contrastare gli effetti di depressione, ansietà, morbo di Parkinson e dolore cronico de soggetti trattati. La tDCS è una lontana discendente dell’elettroschock, rispetto al quale usa intensità di corrente enormemente più piccole (1-2 milliampères).
Non è però ancora approvata da FDA per alcuna terapia ed è stata finora circondata da un certo scetticismo anche perché non era finora possibile sapere se e quanto stimoli elettrici così modesti penetrassero nei tessuti cerebrali.
Uno studio pubblicato da Danny Wang e coll. della University of Southern California su Scientific Reports sembra aver dato una risposta al quesito degli scettici.
Wang e coll. hanno messo a punto un metodo MRI che registra una relazione lineare fra impulsi elettrici e campi magnetici indotti.
Dopo esperimenti su sistemi più semplici, i ricercatori hanno testato il metodo sul cervello di 12 volontari sani, dimostrando che la tecnica era capace di rivelare variazioni anche molto piccole di campi magnetici indotti da tDCS e con un’ottima risoluzione spaziale e che fra impulsi di corrente e campi indotti c’era una correlazione conforme all’algoritmo da loro sviluppato. Monitorando in questo modo pazienti sottoposti a tDCS si dovrebbero poter sviluppare su base oggettiva (science-based) tempi-dosi per trattamenti efficaci delle varie patologie sopracitate.

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Questa notizia è stata pubblicata sulla nostra newsletter del 15 giugno 2017. Se vuoi ricevere la nostra newsletter iscriviti qui!