Antonio M. Persico si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1986 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha anche ottenuto la specializzazione in Psichiatria nel 1990. Ha lavorato come Visiting Foreign Fellow presso il Natl. Inst. on Drug Abuse (Baltimora, MD) dal 1991 al 1994, esplorando tra i primi la genetica delle tossicodipendenze e gli effetti plastici degli psicostimolanti sul sistema nervoso. Ha poi lavorato presso l’Università “Campus Bio-Medico” di Roma dal 1995 al 2015, dove dal 2009 ha avviato l’attività clinica della U.O.S. di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza.

È attualmente Prof. Ordinario di Neuropsichiatria Infantile all’Università degli Studi di Messina e Responsabile del Programma Interdipartimentale “Autismo 0-90” della A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina. Ha pubblicato 129 articoli presenti su PubMed relativi ad aspetti clinici e biologici di vari disturbi psichiatrici, soprattutto l’autismo.

Dal 1997, il suo interesse è primariamente focalizzato sulla patofisiologia e sulla genetica del Disturbo di Spettro Autistico. Nel 2007 ha vinto il premio Cozzarelli della National Academy of Sciences of the U.S.A., per l’articolo “A Genetic Variant that Disrupts MET Transcription Is Associated with Autism” (Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A., 103:16834-16839, 2006). È il coordinatore editoriale del recente Manuale di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza (SEU Ed., Roma, 1400 pagine), al quale ha anche contribuito con 10 dei 94 capitoli. Dal punto di vista traslazionale, il suo lavoro di ricerca mira all’identificazione di biomarcatori per la diagnosi precoce di autismo e per l’identificazione dei responders alle terapie riabilitative, come pure allo sviluppo di terapie farmacologiche personalizzate per l’autismo basate sul trasferimento nella pratica clinica delle conoscenze derivanti dalle neuroscienze di base.