Cervello & Cinema 2019 Curiosamente

Cervello & Cinema 2019 Curiosamente

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Torna per il terzo anno il Festival Cervello&Cinema
Curiosamente. Indizi di ordinaria follia

Il cinema da sempre indaga la complessità della mente umana e delle sue stravaganze. Quest’anno Cervello&Cinema porta sullo schermo e nel pieno del dibattito scientifico alcune capacità cognitive anomale, che hanno consentito ai neuroscienziati di comprendere meglio lo sviluppo e il funzionamento del cervello.

I temi dei 7 film animano le presentazioni condotte da neuroscienziati, psicoanalisti ed esperti.

Moderano gli incontri: Viviana Kasam, Giancarlo Comi e Armando Massarenti.

Anteo Palazzo del Cinema Sala Excelsior Milano, Via Milazzo 9

23-27 settembre ore 19.30 – 28 e 29 settembre ore 11.00

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti (prenotazioni dal 1 settembre)

Seguendo la tradizione divulgativa dei BrainForum di BrainCircleItalia, l’evento è organizzato insieme a IRCCS Ospedale San Raffaele, Anteo Palazzo del Cinema e Hebrew University of Jerusalem – ELSC (il prestigioso centro di ricerca sul cervello della HUJ). Con il patrocinio del Comune di Milano e il supporto di Roche.

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE ore 19.30
Come la magia inganna il cervello
Carlo Faggi, illusionista e divulgatore scientifico e David Burr, Università degli studi di Firenze presentano:
HUGO CABRET di Martin Scorsese (USA – 2011 – 125’), con Asa Butterfield, Chloe Grace Moretz, Ben Kingsley, Jude Law, Sacha Baron Cohen.

Un cast di superstar nel delicato capolavoro di Scorsese che analizza il mondo magico di un bambino e le illusioni che gli consentono di sopravvivere, incarnate nella figura di Méliès, l’inventore del cinema, magistralmente interpretato da Ben Kingsley. Un film cult poco conosciuto e da non perdere, che aiuta a capire come spesso ciò che crediamo di vedere non sia la realtà, ma una finzione del nostro cervello e come la verità sia sfuggente, anche dove pare indiscutibile. E perché il cervello abbia bisogno di illudersi.

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE ore 19.30
Nel labirinto dell’identità
Cesare Maffei, Università Vita-Salute San Raffaele, presenta:
RAGAZZE INTERROTTE, di James Mangold (USA – 1999 – 125’), con Winona Ryder e Angelina Jolie.

Vincitore di moltissimi premi, tra cui l’Oscar, il Golden Globe e Screen Actors Guild Award a Angelina Jolie, come migliore attrice non protagonista. Il film, prodotto e interpretato da Winona Ryder, racconta la vita di un gruppo di ragazze con disturbi di personalità, una patologia molto frequente, soprattutto tra le adolescenti, e non sempre identificata.

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE ore 19.30
Rituali per sopravvivere
Letizia Leocani, Università Vita-Salute San Raffaele e Antonio Malgaroli, Università Vita-Salute San Raffaele e Università della Svizzera Italiana di Lugano, presentano:
QUALCOSA È CAMBIATO, di James L. Brooks (USA – 1997 – 138’), con Jack Nicholson e Helen Hunt.

Al 104° posto tra i migliori 500 film di tutti i tempi, Qualcosa è cambiato ha vinto due Oscar per la geniale interpretazione di Nicholson nelle vesti di uno scrittore nevrotico e ossessivamente igienista che non perde occasione per offendere la gente e Carol, giovane donna sfortunata, che gli fa scoprire l’amore. Il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), molto più frequente di quanto non si creda, si scioglie quando si riescono a superare le credenze cognitive che giustificano i rituali di lavaggio, pulizia, ordine e controllo.

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE ore 19.30
Giocare per perdersi
Massimo Clerici, Università degli studi di Milano Bicocca e Luigi Gallimberti Presidente Fondazione Novella Fronda, Human Science and Brain Research, presentano:
IL GIOCATORE, di John Dahl (USA – 1998 – 121’), con Matt Damon e Edward Norton.

Capolavoro assoluto con un cast stellare (oltre alla coppia di assi Damon e Norton, John Turturro, John Malkovich, Martin Laundau) il film, ritenuto il migliore in questo genere, esplora il mondo del gioco d’azzardo, una piaga che oggi, grazie al web e alla legalizzazione in molti Paesi, è diventato uno dei più gravi fattori di dipendenza. E che, secondo le neuroscienze, è una vera e propria malattia del cervello, da affrontare con terapie innovative.

VENERDÌ 27 SETTEMBRE ore 19.30
Scintille di pazzia
Francesco Benedetti, Università Vita-Salute San Raffaele, presenta:
THE HOURS, di Stephen Daldry Dahl (USA – 2002 – 114’), con Nicole Kidman, Julianne Moore e Meryl Streep.

La creatività è ancora un mistero, ma le neuroscienze stanno cercando di individuare le connessioni nei circuiti del cervello che danno ad alcuni individui il dono di creare capolavori. A queste differenze sono spesso associate patologie mentali ed è lunghissima la lista di poeti, scrittori, pittori, musicisti affetti da allucinazioni, dipendenze da droghe, ossessioni e soprattutto da sindrome bipolare. Tra questi Virginia Woolf, protagonista del pluripremiato The hours e interpretata in tre diverse incarnazioni da tre mattatrici dello schermo.

SABATO 28 SETTEMBRE ore 11.00
Come il gruppo degenera in branco
Simona Argentieri, medico psicoanalista, membro ordinario e didatta AIPsi e IPA, presenta:
L’ONDA, di Dennis Gansel (Germania – 2008 – 101’), con Jürgen Voge e Frederick Lau.

Basato su un esperimento sociale realmente avvenuto in California nel 1967 per spiegare agli studenti come nacque il nazismo, il film mostra la psicologia che è alla base della nascita delle strutture autoritarie e dei comportamenti di branco. Un tema di grandissima attualità perché le derive autoritarie e violente di gruppo sono una delle grandi piaghe sociali non solo tra i giovani ma anche nello sport e nella politica.

DOMENICA 29 SETTEMBRE ore 11.00
In gabbia dentro se stessi
Antonio Persico, Università degli studi di Messina, presenta:
CORPO E ANIMA, di Ildikó Eneyedi (Ungheria – 2017 – 116’), con Morcsányi Géza e Alexandra Borbély.

Ispirato a una poesia di Agnes Nemes Nagy (Il cuore, fiamma vacillante / il cuore, catturato in spesse nubi di neve / eppure, all’interno, dei fiocchi si consumano nel loro volo / come le fiamme eterne delle luci dell’alba della città) il film, Orso d’Oro a Berlino nel 2017, racconta la difficile storia d’amore tra due persone che non sanno comunicare le loro emozioni. Un quadro simile a quello della sindrome di Asperger, una forma lieve di autismo, malattia oggi in crescita esponenziale e di cui non si conoscono le cause.

I relatori di questa edizione

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